Sunday, January 29, 2006

Primarie

Rispetto ad alcuni eventi talvolta sono abbastanza pigro.
Oggi, però, avevo deciso di andare a votare per le primarie cittadine.
I Quattro sono assolutamente improponibili, e viene quasi voglia di votare la Moratti (l'altra).
Purtuttavia, non lo farò.
Benissimo.
Decido quindi di compiere il mio dovere (piacere, entro certi limiti); oltre tutto, vicino a casa posso raggiungere a piedi diversi centri di voto.
E qui casca l'asino.
Scopro che, per dare la mia preferenza ad uno dei quattro che dovrei preferire, dovrei attraversare tutta la città per recarmi al seggio delle primarie coincidente con il seggio elettorale cui sono iscritto, percorrendo 6 0 7 chilometri in macchina con la certezza quasi assoluta (conosco la zona) di non trovar parcheggio.
Per motivi organizzativi, infatti, negli ultimi tempi risiedo a Milano in un luogo diverso dalla mia abituale abitazione (sempre a Milano).
Fa freddo, c'è la neve, l'auto è nel box, possiedo un'inutile scheda per la firma digitale, è domenica, forse tra poco ci sarà un'invasione di cavallette.
Ma perchè la burocrazia continua a intralciare le nostre vite (non c'entra esattamente ma, per curiosità, chi era quello che diceva che l'informatizzazione avrebbe eliminato/limitato in modo significativo il consumo di carta?) e, soprattutto, perchè chi dovrebbe rappresentarmi continua ad essere così grigio da farmi decidere di restare a casa?
Il Socio

2 comments:

Anonymous said...

"di notte tutte le vacche sono grigie", .... speriamo cominci presto ad albeggiare.

. said...

anche i gattti----- basta che prendano i topi